Passione

Aforismi

Quinto Orazio Flacco

A chi è modesto s'adatta una condizione modesta.
Afferra il presente e affidati al domani il meno possibile.
Ai pittori e ai poeti è sempre stata concessa la giusta libertà di osare in ogni cosa.
Aiuta un uomo contro la sua volontà e sarà come se lo uccidessi.
Avere guai per colpa del destino non è la stessa cosa che averne per colpa propria.
Bisogna saper distinguere l’apparenza dalla sostanza: quando si muore di sete, è inutile cercare un calice d’oro.
Buona parte della gente, accecata da false brame: "Niente è di troppo", dice, "perché quanto hai, tanto vali".
C'è una misura nelle cose; vi sono precisi confini, oltre i quali e prima dei quali non può sussistere il giusto.
Cancella spesso, se vuoi scrivere qualcosa che meriti d'essere riletto.
Che cosa vieta di dire la verità scherzando?
Chi ben comincia è a metà dell’opera.
Chi passa i mari muta il cielo, non l'anima.
Chi s'accontenta del poco che ha bisogno, non attinge acqua torbida di fango e non perde la vita fra le onde.
Chi teme l'insuccesso non si muove.
Cogli il tuo tempo, meno che puoi fidati del domani.
Colui che ha esperienza teme.
Colui che pospone l'ora di vivere giustamente è come lo zotico che aspetta che il fiume si esaurisca prima di attraversarlo.
Come mai nessuno, nessuno vive contento della sorte che sceglie o che il caso gli getta innanzi e loda chi segue strade diverse?
Con la pazienza si rende più tollerabile ciò che non si riesce a correggere.
Con la ricchezza crescono le preoccupazioni.
Coraggio, cerca di essere saggio (Sapere aude).
Dello scrivere bene l'origine e la sorgente è il pensiero saggio.
Disavventure, eventi imprevisti, situazioni aperte, svelano la bravura di un generale, mentre il successo nasconde la sua debolezza, i suoi punti deboli.
Diventa affar tuo, quando la parete del vicino va a fuoco.
Fai quattrini, onestamente, se puoi, e se no, come ti capita.
Gli affanni vanno di pari passo alle ricchezze che crescono.
Gli anni che fuggono, inarrestabilmente, ci portano via una cosa dopo l'altra.
Gli sciocchi, nel loro stupido pudore, nascondono le piaghe senza curarle.
I fulmini colpiscono i monti più alti.
Il denaro ammucchiato o comanda a uno o ne è servo.
Il mondo è una commedia per coloro che pensano e una tragedia per coloro che sentono.
Il pane col sale placherà bene lo stomaco ululante per la fame.
L'amore è cieco.
L'arco non riuscirà sempre a colpire ciò che minaccerà.
L'avido ha sempre dei bisogni.
L'avversità ha l'effetto di stimolare dei talenti che, in condizioni di prosperità, sarebbero rimasti dormienti.
L'invidioso si consuma alla vista dell’altrui proprietà.
L'ira è un furore di breve durata, trattieni i tuoi impulsi, che, se non sono sottomessi, comandano.
L'oro è servo oppure padrone.
L'uomo giusto e saldo nel proposito suo non è mai turbato nei principi in cui crede dal furore popolare che impone il male, dalle minacce di un tiranno o dall'austro che travolge il mare in burrasca, dai fulmini che scaglia la mano di Giove: se in frantumi precipitasse il mondo, lo colpirebbe impavido la sciagura.
L'uomo o impazzisce o scrive versi.
La benedizione massima è un amico amabile.
La brevità della vita ci vieta una lunga speranza.
La collera è una breve follia.
La felce da bruciare cresce nei campi non coltivati.
La forza senza intelligenza rovina sotto il suo stesso peso.
La fuga da un difetto porta a un altro.
La giustizia, sebbene avanzi zoppicando, raramente manca di raggiungere il criminale nella sua corsa.
La legge senza morale è vuota.
La morte raggiunge anche l’uomo che fugge.
La natura, anche se la scacci con forza, ritornerà sempre fuori.
La pallida morte batte ugualmente al tugurio del povero come al castello dei re.
La parola detta non torna indietro.
La pena accompagna e calca la colpa.
La purezza nella vita è la libertà dal peccato.
La rabbia è una follia momentanea, quindi controlla questa passione o essa controllerà te.
La scarpa troppo larga ti fa inciampare, quella troppo stretta ti fa male.
La verità è che ognuno deve regolarsi secondo la sua misura e il suo piede.
La virtù sta nel mezzo, tra due vizi opposti, ben lontana da entrambi.
Le focose aquile non generano mai una pacifica colomba.
Mai la vita diede ai mortali qualcosa se non a prezzo di grande fatica.
Mentre parliamo il tempo, invidioso, sarà già fuggito. Godi il giorno, confidando meno che puoi nel domani.
Mescola alla saggezza un po' di follia; è dolce folleggiare a tempo e luogo!
Mi spezzo, ma non mi piego.
Nei momenti difficili ricordati di conservare l'imperturbabilità, e in quelli favorevoli un cuore assennato che domini la gioia eccessiva.
Neppure Apollo sta sempre con l’arco teso.
Nessuno in realtà nasce senza vizi: il migliore è quello che è colpito dai più leggeri.
Niente impedisce di dire la verità scherzando.
Niente senza gran fatica la vita concede ai mortali.
Niente è bello sotto tutti i punti di vista.
Niente è meglio della vita da celibe.
Non c'è vita lieta del tutto.
Non cercar di sapere quel che avverrà domani.
Non esser così insensato da portar legna in una foresta.
Non ha molto valore un esempio che risolve una questione con un'altra.
Non perché sei proprietario di molti beni avrai il diritto di chiamarti felice: più giustamente merita il nome di felice colui che sa come fare un saggio uso dei doni di Dio e far fronte alla cruda povertà, e che teme il disonore più della morte.
Non piacciono a lungo né vivono le poesie scritte da chi beve solo acqua.
Non è povero quello a cui basta ciò che possiede.
Nuoce il piacere acquistato con il dolore.
Odiamo la virtù quando è presente, invidiosi la cerchiamo quando è stata completamente portata via.
Ottiene la generale approvazione chi unisce l'utile al dolce, dilettando e istruendo al tempo stesso il lettore.
Pensa che ogni giorno può essere l'ultimo.
Per evitare un difetto, gli stolti cadono nel difetto contrario.
Perché turbare con propositi eterni una mente troppo debole per afferrarli?
Più del giusto loda le merci il mercante che se ne vuole sbarazzare.
Povero tra grandi ricchezze.
Preferisco passare per folle o stupido, fino a quando le mie mancanze mi daranno piaceri e illusioni, che essere un saggio arrabbiato.
Qualunque ora lieta ti concedano gli dei, prendila con riconoscenza, non rimandarne di anno in anno le gioie, e si possa dire che in ogni situazione sei vissuto volentieri.
Qualunque sia il tuo consiglio, che sia breve.
Quante sono le teste al mondo, altrettanti sono gli interessi.
Quella sirena distruttiva, la pigrizia, è sempre da evitare.
Quelli che vanno all'estero trovano un cambiamento di clima, non un cambiamento di anima.
Ricordati di serbare animo sereno nelle avversità.
Sarà sempre uno schiavo chi non sa vivere con poco.
Scaccia pure col forcale la tua indole, tornerà ugualmente.
Se brucia la casa del tuo vicino, la cosa ti riguarda, e molto.
Se siamo lieti, portiamo i nostri pensieri al di là del presente.
Se stai bene di stomaco e di petto, se non sei tormentato dalla gotta, tutte le ricchezze del re non potrebbero aggiungere nulla alla tua felicità.
Si apprende più facilmente e ci si ricorda più volentieri di ciò che stimola il senso del ridicolo che di ciò che merita stima e rispetto.
Siamo polvere e ombra.
Solo di rado s'incontra chi dica d'essere vissuto felice e, pago del tempo trascorso, esca di vita come un convitato sazio.
Spesso gli sciocchi per evitare un difetto, cadono nel difetto opposto.
Squallida la casa dove non c'è superfluo che sfugga al padrone e giovi ai ladri.
Un amico: metà dell’anima mia.
Un musicista che suona sempre la medesima corda è ridicolo.
Un ospite è come un generale: le calamità spesso rivelano il suo genio.
Un'inquietudine impotente ci tormenta, e andiamo per acque e terre inseguendo la felicità. Ma ciò che insegui è qui, se non ti manca la ragione.
Una delle peggiori tragedie dell'umanità è quella di rimandare il momento di cominciare a vivere. Sogniamo tutti giardini incantati al di là dell’orizzonte, invece di goderci la vista delle aiuole in fiore sotto le nostre finestre.
Uno scherzo spesso decide questioni importanti in modo più efficace e lieto che la serietà.
Uno stomaco raramente digiuno disprezza i cibi volgari.
Vita integra e libera da colpe.
Vuoi insegnare? Sii breve, che la mente possa catturare i precetti e trattenerli più facilmente.
È dolce e pio morire per la patria.
È dolce fare follie quando tempo e luogo lo permettono.
È falso dire che si ha avuto fortuna, quando non si sa come sfruttarla.
È in gioco il tuo interesse quando brucia il muro del vicino.
È nei contrattempi, soprattutto, che conosciamo tutte le nostre risorse, per poter far uso di loro.
È piacevole, al momento opportuno, essere stupidi.